DOMENICA 16 MAGGIO 2004
MONTE PRIMO (m 1299 – traversata)
Dir. G. BROCANI – M. RAGNI
L’escursione prevede la traversata dal versante occidentale a quello orientale del gruppo montuoso Primo-Mistrano, con tre percorsi A,B,C a vari gradi di difficoltà e di fatica per la prima parte ed un unico percorso D per la seconda parte.
A – Prima parte con difficoltà E.
Da Agolla (m 541 – Comune di Sefro) si segue un’antica mulattiera nel bosco con qualche tratto ripido. Poco sopra la Fonte Meregna (m 900), si lascia la mulattiera e per tracce di sentiero si giunge ai piedi (m 1090) della ripida e scoperta costa meridionale del Monte Primo, che si risale fino alla croce sulla vetta (m 1299). Il panorama ripaga ampiamente la fatica. In direzione Sud si scende quindi alla sella (Caspucce - m 1070) tra il Monte Primo e il Monte di Mistrano. Il percorso non ha difficoltà tecniche.
B – Prima parte con difficoltà EE.
Da Pioraco (m 441) si sale per una via altamente spettacolare, recentemente segnata ed approntata dal locale Gruppo Speleologico ALVAP, che segue l’aspro e roccioso crinale settentrionale del Monte Primo. Le difficoltà sono quelle di roccette di 1° grado (occorre spesso l’aiuto delle mani) con qualche passaggio di 2° grado e varie (seppur brevi) esposizioni. Una breve parete (non esposta) è stata armata con una corda metallica. La salita non ha quasi mai respiro e dopo il superamento di un ripidissimo pendio erboso si raggiunge la vetta seguendo il crinale settentrionale del Monte Primo. Si prosegue quindi come in A.
C –
Prima parte con difficoltà E/T.
Da Montelago (m 914) si raggiunge la sella tra Monte Primo e Monte di Mistrano (m 1070), con poco dislivello, camminando per circa 6 km su sentieri e tracce di sentieri tra boschi e radure.
D - Seconda parte con difficoltà E/T.
Dalla località Caspucce si attraversa in direzione Sud tutto l’altopiano del Monte di Mistrano (m 1165) costituito da vasti prati che in primavera si coprono di una così ricca fioritura da essere un’attrattiva. Per un buon tratto si segue un comodo tratturo. Quindi con qualche fuori pista, seguendo nel bosco tracce o sentieri più marcati lungo un torrente prima e con un bel tratto panoramico poi, si scende dall’alto a Selvazzano (m 685) e quindi al pullman per comoda sterrata (m 635).
Dati tecnici
Tratti |
Lunghezza |
Dislivello in salita |
Dislivello in discesa |
A
+ D |
12,4 km |
930 m |
800 m |
B + D |
10 km |
980 m |
800 m |
C + D |
13 km |
330 m |
600 m |
.
·
Tempo di
percorrenza: 6 ore più le soste;
· Abbigliamento: da trekking (per tutti sono necessari buoni scarponcini da montagna) con protezione per eventuali vento e
pioggia. Come al solito si lascerà in pullman la sacca dei ricambi.
· Logistica: Partenza, in pullman, dal parcheggio del Bove
alle ore 8.00. Pranzo al sacco. Il
rientro è previsto intorno alle ore 20
· Prenotazioni: presso la tabaccheria Bellucci in Piazza
Matteotti entro venerdì 14 Maggio
Per l’itinerario B (riservato esclusivamente ad escursionisti ben allenati, agili e che non soffrano di vertigini) non occorrono attrezzature particolari.
Gli itinerari A, C e D sono per lo più a caratteristiche escursionistiche (sentieri di montagna, tracce di sentiero e qualche fuori pista), ma non presentano particolari difficoltà tecniche. Gli itinerari A e C differiscono principalmente per il dislivello in salita e per la ripidezza di alcuni tratti.