Due giorni nella storia –
CASSINO
A sessanta anni di distanza dagli eventi della seconda guerra mondiale ripercorriamo insieme (nel vero senso del termine) una delle pagine più famose e cruente della campagna d’Italia.
Cassino,
perno della Linea Gustav, resistette per circa cinque mesi agli assalti
frontali delle truppe alleate. A nulla valse neanche lo sbarco di Anzio-Nettuno
che aveva lo scopo di distrarre truppe dal fronte meridionale.
Nello
scenario “lunare” creato dagli aspri combattimenti si affrontarono truppe di
quasi tutte le nazioni. Visitando i cimiteri di guerra troviamo lapidi di
Americani, Tedeschi, Inglesi, Francesi, Australiani, Neozelandesi, Maori,
Indiani, Pakistani, Algerini, Marocchini, Polacchi e anche Italiani che poco
distante da Cassino, a Montelungo, ebbero il battesimo del fuoco come esercito
cobelligerante.
L’attacco
alla più munita posizione della Linea Gustav vide ben quattro battaglie
nell’arco di circa cinque mesi.
La
prima battaglia iniziò il 12 gennaio
1944 con l’attacco delle truppe francesi a nord di Cassino, il 17 tocca alle
truppe inglesi attaccare il fianco sudverso il Golfo di Gaeta, E’ in questo
periodo (22 gennaio) che ha luogo lo sbarco di Anzio-Nettuno, il 20 e 21
gennaio la 36^ divisone “Texas” dell’esercito americano tenta di attraversare
il fiume Rapido nei pressi di Sant’Angelo in Theodice. Il tentativo si
trasformerà in tragedia. Il 24 gennaio
i francesi vengono mandati all’attacco di Terelle e del M.Cairo mentre la 34^
divisione USA conquista l’abitato di
Caira e si spinge verso il monastero conquistando M.Castelleone e Colle Maiola
(3 Febbraio), la “cresta del fantasma” e la “testa del serpente” (12 Febbraio).
L’offensiva si arenò a poche centinaia di metri dal monastero.
La
seconda battaglia fu caratterizzata
dal bombardamento dell’abbazia, fortemente voluto dal Generale neozelandese
Freyberg. Il bombardamento ebbe luogo tra le ore 9,25 e le ore 13,32 del 15
Febbraio 1944. 135 quadrimotori e 87 bimotori sganciarono 443 tonnellate di
bombe sul Monastero. Dodici ore dopo iniziava la seconda battaglia di
Montecassino. Questa volta toccò ad inglesi, indiani, gurka e neozelandesi
attaccare in direzione di quota 593 e del Monasteo senza risultato mentre i
Maori conquistavano la stazione ferroviaria di Cassino (17/18 Febbraio).
La
terza battaglia. Il 15 Marzo 1944 a
mezzogiorno fu la città di Cassino a subire il bombardamento. 455 aerei
sganciarono 992 tonnellate di bombe. Tra mezzogiorno e le 20.00 890 cannoni
spararono più di 195.000 proiettili sulle posizioni tedesche. Ancora una volta
furono i neozelandesi a balzare all’attacco. L’obiettivo era rappresentato
dalla strada per Roma. Le rovine e il fuoco dei difensori resero impossibile
l’avanzata ma la collina del castello fu conquistata e difesa nei giorni
successivi dai violenti contrattacchi tedeschi. Il 19 Marzo diciannove carri
Sherman e ventuno carri Stuart muovendo lungo la Cavendish Road attaccarono le
posizioni di Massa Albaneta arrivando quasi al comando tedesco ma furono tutti
distrutti. Il 23 Marzo il Comando Alleato concluse l’offensiva.
Due parole in più sulla Cavendish Road che percorreremo durante
l’escursione del primo giorno. Per sopperire alla caranza di muli con i quali far
viaggiare i rifornimenti, la mulattiera esistente fu adattata al transito
delle jeep durante il mese di Febbraio del ’44. Genieri indiani e
neozelandesi iniziarono il 1 Marzo ad aumentarne la larghezza da 8 a 12
piedi, compito non facile vista anche la natura del terreno. L’11 Marzo
dopo un notevole uso di uomini e mezzi (compresi circa 850 Kg di
esplosivo), la pista era idonea a sopportare il transito dei carri Sherman
( lunghezza 6,04m, larghezza 2,60m, peso 28 tonnellate).
La Cavendish Road
La
quarta battaglia fu combattuta su
una fronte molto più ampia delle precedenti. L’11 Maggio tutta la linea da
Cassino al mare venne sottoposta al fuoco preparatorio dell’artiglieria. I
polacchi del 2° Corpo (3^ divisione “Karpatia” e 5^ divisione “Kresowa”)
attaccarono la testa del serpente mentre i francesi sfondarono il fronte in
direzione di Ausonia il 15 Maggio. Il 16 Maggio gli inglesi tagliarono la
statale 6 Casilina e isolarono lacittà di Cassino mentre i polacchi rinnovarono
gli assalti per quota 593 e Colle S.Angelo. Alle 10.20 una pattuglia del 12°
Reggimento Lancieri “Podolski” issava la bandiera polacca sulle rovine del
monastero.
a cura di G.Braganti, P.Gobbi e L.Pelliccia
LE
ESCURSIONI
Sabato
1 Maggio – “Cavendish Road”
L’itinerario
parte dall’abitato di Caira (q.122) e si inerpica lungo la mulattiera che divenne
la “Cavendish Road” fino ad arrivare alla località Pozzo Alvito chiamata dagli
alleati “Madras Circus” (q.495). Qui si apre un piccolo pianoro e, dopo aver
attraversato una macchia di arbusti, ci ritroveremo sulla carrareccia che ci
condurrà in direzione Massa Albaneta.
Lungo il percorso troveremo i resti di un carro Sherman che è il monumento al
4° Reggimento Corazzato polacco.
Giunti nei pressi di un casolare si devia a destra iln direzione di colle S.Angelo (q.575) dove si trova il monumento alla 5^ Divisione polacca e uno splendido panorama sulla valle del Liri.
Da colle S.Angelo riprendiamo la direzione di Massa Albaneta (q.468) da cui risaliremo verso la “Testa del Serpente” (q.593) e il monumento alla 3^ Divisione polacca con il panorama sull’abbazia. L’escursione terminerà al Monastero di Montecassino (q.516) dopo la visita al cimitero militare polacco (q.450).
L’Abbazia
da quota 593
L’itinerario è costituito da
sentieri e carrarecce. Lunghezza complessiva circa 13Km. Dislivello Max in salita
450m. Dislivello Max in discesa 143m. Nella zona non vi sono sorgenti,
provvedere adeguata provvista di acqua.
Difficoltà
E.
Domenica 2 Maggio – “Monte Cairo”
Dall’abitato di Terelle (q.904) parte l’itinerario che ci condurrà sulla vetta del M.Cairo (q.1669). Il percorso si snoda dapprima lungo una strada asfaltata che attraversa l’abitato alla volta del rifugio “le Casermette” (1200m). Da qui parte un sentiero (segnavie rosso) che zigzagando sul versante meridionale di M.Cairo ci porterà in vetta. Per lo stesso percorso rientreremo a Terelle. Sulle pendici di M.Cairo sono ancora visibili le postazioni utilizzate durante le operazioni.
Lunghezza
complessiva 12Km circa. Dislivello Max in salita 765m. Dislivello max in
discesa 765m.
Difficoltà E
Ore
06.00 Piazzale del Bove Partenza per Cassino
Ore
10.00 arrivo previsto a Cassino
Ore
11.00 Partenza escursione “Cavendish Road” dall’abitato di Caira
Ore
17.00 Visita all’Abbazia di Montecassino
Al
termine arrivo in albergo, sistemazione e cena
Ore
06.30 Sveglia e colazione
Ore
07.00 Partenza in pullmann alla volta di Terelle
Ore
08.00 Partenza escursione “Monte Cairo”
Ore
15.00 Termine escursione
Ore
16.00 Partenza per Perugia
Pranzi del Sabato e della
Domenica al sacco
Equipaggiamento:
da escursione, scarponi da montagna obbligatori. Dotarsi di adeguata scorta di acqua per il primo giorno (per il secondo giorno rifornimento viveri a Cassino prima dell’arrivo in albergo).
Macchina fotografica e binocolo possono essere utili.